Per la rubrica canzoni che si ascoltano in loop senza sapere il perchè:
Vado a schiantarmi contro il (wonder)wall, addio.
Baci Ma anche no
Mia
Per la rubrica canzoni che si ascoltano in loop senza sapere il perchè:
Vado a schiantarmi contro il (wonder)wall, addio.
Baci Ma anche no
Mia
Madre in questi giorni mi ossessiona con il fatto che dovrei trovarmi un fidanzato. Manco esistesse, come dice Dino, il Grande Supermercato Del Cazzo dove andare e sceglierne uno. Una cosa tipo il Lover Shop di Zettai Kareshi dove puoi ordinare il tuo fidanzato perfetto. Ecco se esistesse il Lover Shop ordinerei un bambolotto-fidanzato con queste caratteristiche:
-Amante delle gare di rutti
-Ossessionato dagli zombie
-Se dico Dexter capire che NON sto parlando del cartone animato
-Soffriere di logorrea
-Soffrire di insonnia
-Amante dei telefilm
-Capacità di ascoltare Missy Elliot e dopo due secondi Frank Sinatra e dopo ancora i Guns'n'Roses.
-Capacità culinarie
-Abile nel rassettare
-Non dire niente se mangio 5 crostatine di fila quando ho il ciclo
-Capacità di recepire l'ironia
-Passare dallo stato mentale "nerd" a quello di "infante in fascie" in poco tempo
-Pretendere di bere il thè la sera
-Amante film splatter
-Sopportare "Si ma che schifo quei peli, fatti fare la ceretta" per ogni pelo superfluo dalle ginocchia al petto
-Anche se lo si pensa non dire mai che fumo troppo.
-Non chiedermi di vestirmi in un determinato modo.
-Repulsione nel toccare il mio computer.
-Essere intellettualmente superiore a me.
-Capacità di ridere mezzora per cose stupide
-Amante del nonsense
-Amante dell'umore nero.
-Rassegnarsi al fatto che non sono contenta finchè non si fa quello che dico io.
-Rassegnarsi al fatto che si farà come dico
-Comprendere che le mie non sono domande ma affermazioni
-Posso organizzare un viaggio in Nepal ma se mi chiedi cosa facciamo stasera io proporrò sempre lo stesso locale
-Non fare regali che mi piacciono alla follia
-Se ti scopi una che non sono io potresti rischiare la vita.
-Se ci lasciamo resteremo amici perchè non c'ho sbatti di odiarti.
-Amante della polemica inutile
-Capacità di arrabbiarsi come una bestia e due secondi dopo tornare normale e più puccioso di prima
-Accettare che posso arrabbiarmi come una bestia e due secondi dopo tornare normale e più pucciosa di prima
-Non amante del romanticismo becero
-Esistere non solo nella mia fantasia
Sì, so che state pensando "Non capisco perchè sei ancora zitella! Chiedi così poco".
E se non lo state pensando, fingete di pensarlo.
Io, intanto, faccio una ricerca Google, si sa mai che esiste davvero un Lover Shop.
Baci ma anche no
Mia
p.s. Non ho inserito quasi nulla sull'aspetto fisico perchè non ho un canone preciso o meglio ci sono delle cose che preferisco ma cosa fa la differenza fra un mi piace e un non mi piace davvero non lo so u.u
Aperitivo. Aperitivo. Aperitivo.
Baci ma anche no
Mia
Baci ma anche no
Mia
Se dovessi fare una TOP FIVE dei libri del mio cuoricino:
-Donne - Charles Bukowski
-Justine - De Sade
-Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen
-Candido - Voltaire
-Cent'anni di solituidine - Gabriel Garcia Marquez (ficcateci voi gli accenti)
Quest'ultimi ha una storia un po' particolare. Me lo consiglio il Jimmy Bolognese e lo comprai alla stazione di Bologna. Era lì all'edicola e avevo ancora qualche soldo, così lo presi e mi feci Bologna-Milano in compagnia della famiglia Buendia.
In realtà non ho un personaggio preferito ma Rebeca e il suo mangiare la terra mi ha lasciato l'impronta.
Quest'estate hanno fatto una lettura pubblica di Cent'anni di solitudine. In piazza Mercanti, sotto il portico, a turno venivano letti i brani. Per questioni lavorative sono riuscita a star lì solo due ore ma è stata una figata.
Bon, vi ho detto che mi sono fatta Anobii. Debbo farmi una libreria seria. Perchè un giorno o l'altro Madre sclera e mi butta tutto dalla finestra. In realtà è già sclerata, un giorno è entrata in camera mia e ha visto mezzo muro occupato da pile di libri da un metro. Ha cominciato a lanciarmeli addosso.
Quando si dice che un libro ti colpisce davvero.
Baci ma anche no
Mia
Baci ma anche no
Mia
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LOOOOVE
LOOOOVE
LOOOOVE
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All together now: LOVE IS ALL YOU NEED
Parlando di cinema impegnato:
Chuck: "Ah e ti è piaciuto Harry Potter? Volevo vederlo."
Mia: "No. Non farlo. Chiunque te lo chieda non andare. Neanche se dovessi farlo per un sacrificio d'amore!"
Chuck: "Seee ma amore di chi? Di Federica?"
Silenzio di circa 5 secondi.
Mia: "Questa era pessima."
*Soffocamento da risate*
Un Cocktail molto bello
Cameriere Robboso: Avete deciso?
Dino: Sì, un Orgasmo, grazie.
Melly: PUAHAHAHAAH
Cameriere Robboso: -.-
*Soffocamento da risate*
Appena scesi dalla metro, sulle scale mobili
Mary: No ma l'avete sentito il negrone in metro? "Ciè no ieri troppo figo! C'ha arrestato la polizia ciè ci hanno fatto mettere per terra e ammanettati cè troppo una figata ragà"
Mia: CHE RIDICOLO!
Dino: Guardate che è davanti a noi
Mia: Oh o.o Ora tira fuori il ferro! Tira fuori il ferro!
*Soffocamento da risate*
Al karaoke
Mia:Ooooh c'è anche Always di Bon Jovi. Io la adoro. L'uomo che mi dedicherà questa canzone avrà il mio cuore *-*
Jimmy: Jack, canta Always!
Mia: -.-
MiaPensiero: Col cazzo che quel egocentrico mi rovina Always. Non sai cantare gnègnè!
*Soffocamento da risate, interiore*
Tranquillo Jack! Noi ti amiamo, solo non quando canti ^.^
Baci Ma anche no
Mia
"Toh c'è un'altra che si chiama come te"
"Ah ma allora perchè ti hanno chiamato così?" "Perchè ho dei genitori scemi"
Baci ma anche no
Mia
Acida? Sì, problemi?
Quando mi gira male sono capace di dirle di tutti i tipi. Sono scontrosa, permalosa ed anche gelosa. Se le cose non mi stanno bene, lo devo dire. Se non riesco a trovare le parole per farlo, lo lascio intendere. Sono acida come un aspro di limone e ne vado fiera!
Baci ma anche no
Mia
Il condizionale è un bruttissimo tempo verbale. Dovrebbe essere eliminato.
Il condizionale ci permette di crogiolarci nel nostro dolore coscienti che aihmè, ormai, è roba passata ma se avessi potuto, se avessi voluto, se avessi saputo.
Ma non potevo, non volevo e non sapevo. Il problema dovrebbe essere nullo, no?
In realtà ci vogliono anni per riuscire ad accettare altri tempi verbali. Tempi passati. Tempi presenti. Tempi futuri.
Rincorrendo questi tempi verbali ho cercato di affogare i naturali sensi di colpa.
Se faccio una cazzata è quella. Non posso cambiare la cazzata, posso cambiare solo le conseguenze che avrà la cazzata. Rimediare prontamente ed onestamente.
Solo che a volte il condizionale mi si para davanti prepotentemente. Quando qualcosa sfugge alla mia volontà.
Sono una persona che ama il controllo. Se mi si presenta un imprevisto mi rassegno. Molti odiano la parola rassegnazione, la trovano una sconfitta. Non per me. Ci sono fatti a cui bisogna rassegnarsi, fatti che nonostante la nostra volontà non possono cambiare, non c'è condizionale che tenga. Bisogna reagire e far sì che questo fatto diventi la nostra nuova realtà.
Non mi sono mai rifugiata nella depressione, nella commiserazione, nel panico e nel terrore. Forse sono quella che si dice una persona forte o forse sono quella che si dice una persona fredda. Probabilmente un po' tutte e due. Una persona che nella lotta per diventare forte si è presa una bella ustione da ghiaccio.
Mi chiedo se la lotta e l'ustione siano servite a qualcosa. Non è che invece, chi va in giro a pezzentare il suo dolore sta meglio? Forse il loro animo si frantuma meno lentamente. Il loro mondo si spezza in cento parti e non in mille.
Ad averne la certezza andrei in giro a mostrare a tutti il mio cuore. Ma io odio le domande. Odio lo sguardo preoccupato che si posa su di me, quello che vuole capire, che vuole aiutare. Odio la sensazione delle lacrime che salgono con la certezza di non poterle trattenere e piangere fra le braccia di qualcuno mi mette terribilmente in imbarazzo. A volte ci provo a mostrare il mio cuore, esco di casa e corro verso gli altri con il petto squarciato. Poi li vedo, gli altri, e comincio a sentire il disagio e la vergogna. Non posso ferire delle persone serene. Non posso dargli il tormento. Quel peso preferisco portarlo da sola. Perchè moltiplicarlo? Che persona sarei se mollassi parte del mio peso ad un'altra solo per poterne avere meno io?
C'è un fatto che se potessi cambiare lo farei.
C'è un fatto che non posso cambiare.
C'è un fatto che vorrei non ferisse nessuno.
C'è un fatto che ferirà qualcuno.
C'è un fatto che non dovrebbe esistere.
C'è un fatto che esiste.
Ne ho le palle piene ma la realtà è questa, il mondo gira e se ne frega e neanche stavolta si fermerà solo per me.
Che ne dici, caro mondo, di rallentare almeno un po' a questo giro?
Baci ma anche no.
Mia
P.s. Sono sempre stata una cippa nei verbi e probabilmente tutto questo grammaticalmente non ha senso. Pezzentare, mi dice il controllo ortografico, non esiste. Il senso però mi sembra chiaro.
Oggi volevo raccontarvi di Mr. Patata. Dino dice che somiglia al bullo Patata dei Simpson. E così lo chiamerò.
Mr. Patata è un tizio. Era uno dei pochi pischelli nella mia scuola ed io ero cotta di lui. Tutti sapevano che mi piaceva, i miei amici, la mia classe, il prof. di educazione fisica e persino le bariste dove andavo a far colazione.
Mia: "C'è Mr. Patata, c'è Mr. Patata"
Barista Betta:"Ma chi? Quello con le orecchie incartate?"
Mia:"Sì -.-"
Barista Betta: "Ma sembra abbia preso una badilata, puoi trovarti di meglio."
Eravamo nella stessa scuola da tre anni quando mi accorsi di lui, non so da dove fosse uscito ma comincia a fare di tutto per incontrarlo. Cortile, macchinette del caffè, fermata dell'autobus, non sapevo dove abitasse sennò sarei andata pure lì.
Dopo un po' c'è arrivato pure lui. Dopo ancora qualcuno gli confermò la cosa aggiungendo dettagli succulenti. La spiona si chiama Spada (vabbè stiamo in ambito Simpson) ed era una mia compagna di classe. Mi stava simpatica, poi scoprii che riferiva le cose che dicevo a Mr. Patata. Tipo che scrivevo il suo nome in cirillico.
Un po' le avevo fatto capire che mi dava fastidio e lei disse che era stato Mr. Patata a chiedere. Peggio ancora. NEGARE NEGARE SEMPRE NEGARE. Ok che tanto lui l'aveva capito ma tralasciare il fatto che imbrattavo il diario con il suo nome no? -.-
Sta di fatto che lui non mi ha mai filata. Poi lui si diplomò e pian piano mi dimenticai di Mr. Patata.
Un giorno mi arriva una richiesta di amicizia su facebook. Una tipa che veniva nella mia scuola e quanto pare mi conosceva di vista. Io non me la ricordavo ma spesso giravo per le classi a promuovere attività della scuola quindi poteva essere. Solo che da quello che raccontava non potevo non averla mai vista e lei non poteva non conoscere Mr. Patata di persona visto che in teoria doveva essere nella sua stessa classe. Pensai di essere paranoica finchè un giorno disse:
"Hai presente Mr. Patata? Beh io sono Mr. Patata".
Un incontro a scopo di scopo.
Baci ma anche no
Mia
Baci ma anche no
Mia
Eh sì, già che ci sei dì pure che ho il culo grosso.
Baci ma anche no
Mia
Puntualizzo che ho risposto male a Padre perchè è loro solito, Madre e Padre quando capiscono male, non farmi parlare. Mi ascoltano solo se comincio ad urlare. E ovviamente se urlo è perchè mi sono già incazzata perchè loro non mi fanno parlare ma costuriscono una discussione su qualcosa che non esiste quando quella discussione si poteva evitare dopo due frasi.
Oggi ho voglia di parlarvi di telefilm. Il Lunedì è il Telefilm-Day. Esce Dexter. E pure Walking Dead. Sopratutto Dexter. Per me è una droga e per esempio ora scrivo per non pensare che ancora non riesco a vedere la 7. Dannazione.
La passione per i telefilm è nata che ancora tagliavo i capelli di Barbie convinta che ricrescessero. La prima serie che ricordo di aver seguito è stata Dawson's Creek, mica pizza e fichi. La mandavano in onda la sera, io avevo 10 anni e Madre mica mi faceva stare sveglia fino alla fine. Così il giorno dopo chiedevo notizie alla vicina, fu lei che mi disse che Jack era gay. Io all'epoca non capivo perchè fosse così sconvolta, la vicina intendo, poi la tempesta ormonale colpì anche me e mi fu tutto chiaro.
Prima di scoprirsi omosessuale anche Jack si ripassa Joey [e chi non l'ha fatto]
Baci ma anche no
Mia
A chiamarmi Carmen, ad essere spagnola, ad essere figa e pure puttana avrei fatto come Ruby.
Purtroppo non mi mi chiamo Carmen, non sono spagnola, non sono figa e neanche puttana. Le pezze al culo però, quelle le ho davvero.
Baci ma anche no
Mia
Baci ma anche no
Mia
Mi sto preparando alla non-recensione di Scusa ma ti chiamo amore e dunque riflettevo sulla differenza di età fra due persone.
La gente dice che siamo nel 2010, che i tempi sono cambiati, che quello che conta è l'amore.
L'amore. Dicono.
La maggior parte di queste storie finiscono male e sapete perchè?
Un baldo ometto che ha un buon lavoro, guadagna bene, prestante fisicamente, sembra pure simpatico e carino non può arrivare a 40 anni single. Queste non sono supposizioni, questa è statistica.
Ci sono solo due motivi per cui a quell'età un uomo è single:
1)Ha investito in una relazione pessima e alla soglia dei 40 viene lasciato dalla compagna.
2) TESTA DI CAZZO. Questi hanno voglia di divertirsi e nello stesso momento vogliono avere pure una donna fissa. All'inizio sembrano magnifici poi cominciano a diventare intrattabili e ti trattano male.
L'uomo perfetto non esiste e se ne esiste uno che ci si avvicina molto state tranquille che qualcuna se l'è già accaparrato.
La Barbara stava con uno di questi 40enni. Tutto in lui sembrava perfetto. Io, da cinica, quando lei me lo disse risposi:
"Spero che te lo stia solo scopando."
"Sììììì Mì vai tranquilla!!"
TRANQUILLISSIMAAAAAA...tanto che tempo due settimane ed erano fidanzati. Bella coppia non c'è che dire.
Barbara:"Amo' ma non stavi male?"
40enne:"Sì sto malissimo"
Barbara:"Amo ma perchè allora c'è una tua foto su facebook dove giochi a beach volley con delle tipe con due bocce tante?"
Barbara: "Pronto Amo'?"
40enne: "Dove sei? Perchè buttavi giù il telefono? Perchè poi l'hai spento?"
Barbara: "Amo te l'avevo detto, sono all'orale di Mia"
40enne: "No. Io non ci credo. Stavi con un uomo?"
Barbara: "Ma sei scemo? Te le passo se vuoi!"
Mia: "Sìsì devo entrare fra mezzoretta. Siamo tutti qua"
40enne: "Nono stavi con un uomo. Le tue amiche ti coprono."
O_________________O
Chevelodicoafare si sono lasciati poco dopo. Credere in uomini del genere è come credere in Babbo Natale. Quando ci credi è bello. Ti porta i regali e fingi pure di non vedere le incongruenze. Prima o poi capisci che non esiste è li son dolori... piangi e ti disperi ma prima o poi devi accettarlo.
Io non credo, fatti esclusi quelli del caso 1, nei 40enni single e perfetti.
Ma come dicono quelli di Mediaset Premium: Liberi di scegliere.
Baci ma anche no
Mia
Baci ma anche no.
Mia
Baci ma anche no.
Mia
p.s. Padre ha cucinato un tortano enorme. Vivremo di quello per i prossimi anni.