domenica 18 settembre 2011

Mainstream

Che bello andare via portandosi dietro i ricordi di questi ultimi giorni.
Ieri "l'ultimo" aperitivo a Milano. Prima drink e cibo sui navigli e poi svacco in colonne. Millemila foto e altrettante risate. Fra una scalata intrapesa per salire sulla Land Rover di Luca, il venditore di rose che si mette in posa mentre faccio la foto a Mary e Manfredi, la sciura del bar che grida dièèètrooo (e conseguente album fotografico della serata intitolato "Mia... Torna presto in...dièèètroo"), la tizia davanti a Grom che si crede Ke$ha e il video dove chiedevo a tutti di salutarmi, rifatto venti volte perchè o non stavo registrando o stavo facendo la foto o tenevo la camera a testa in giù, la serata è passata e mi sono ritrovata ad abbracciare tutti promettendo di tornare per Natale.
Oggi invece ho rivisto Barbara. Dopo che era scomparsa e poi riapparsa e poi scomparsa ancora. Siamo andate a bere qualcosa, ci siamo aggiornate sulla nostra vita e sull'ammore. Perchè oh! Basta trombare in giro, bisogna trovare quello serio e tutti quelli che ci sono piaciuti meglio averli persi che tanto lo stesso non portavano da nessuna parte. Però dai, quello potevi tenertelo come scopamico, sì pure io volevo ma l'è mica colpa mia se lui non mi si filava più.
La Barbara non beve più, cioè non più di tre cocktail in una sera. E ora lavora con i marmocchi e a quanto pare non sniffa più. Sarà vero o no ma ogni volta che la rivedo, dopo mesi in cui sparisce, non sembra che il tempo sia passato.
"Eh uffa, ora che siamo riuscite a vederci tu te ne vai? Che palle".
E poi l'altro ieri la tipica serata con Mary, quelle in cui stiamo ore a parlare e dove ad un certo punto parto con il mio monolgo filosofico.
Mi ha detto che io le cose le prendo meglio e che lei quando ha saputo che partivo ha mollato le salamelle ed è dovuta andare a farsi un giro. E io mi sono sentita un po' in colpa, cioè per una volta che le fanno mangiare qualcosa di buono io rovino tutto. Le devo delle salamelle.
Così per farla sentire un po' meno scema le ho detto che non è che le prendo meglio, semplicemente non mi faccio vedere che le prendo male. E così siamo finiti a parlare di lei che corre da me piangendo. Come quando il suo ex storico la mollò.
E così io, da buona amica, cerco di farla apparire meno patetica dicendole:
"Ho un cuoricino anche io sai! Ti sconvolgerà saperlo ma quando Biscotto mi ha mollato mi è scesa addirittura una lacrimuccia.".
Non si sa come poi siamo passati a parlare di cunnilingus e che vabbè un po' la capisco perchè pure a me viene l'ansia all'idea che qualcuno sia con la faccia così vicina alla mia patata.
Che poi quando sarò via con chi potrò parlare di cose così? Chi???? T^T
Chi ascolterà i lamenti e sopporterà i mie deliri? Chi??? T^T
Qualcuno nelle Marche si prenderà a carico una debosciata come me? Vero? Vero? Vero? T^T
Parto comunque contenta e con un libro nuovo in valigia. N.P. di Banana Yoshimoto regalatomi dal fidanzato di Dino, il famoso "Re dei pompini" che contiene una delle dediche più epiche mai viste!




Domani ho il battesimo del fagiolo del cugggino peloso. DueCoglioni.


Baci ma anche no.
Mia Samsa

3 commenti:

  1. Una noia mortale. E il fagiolo è brutto. Anzi essendo femminuccia è una lenticchia, beh la lenticchia è brutta. Cioè i bimbi sono tutti belli ma queste è una bella mooooooolto brutta u_u

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