martedì 28 giugno 2011

Stati ipnopompici 2

Sono anni che faccio questo incubo. Magari cambia la destinazione o chi parte con me ma tutto si svolge sempre nello stesso modo.

Devo andare in un posto, prendo il treno insieme a qualcuno, in questo caso Dino. Il treno è uno di quelli che fa tratte internazionali, non so da cosa lo capisco ma lo so.
Salgo sul treno ma ad un certo punto la persona che sta con me si allontana. Ad un certo punto capisco che sta per succedermi qualcosa di brutto. Sento una forte sensazione di disagio e capto alcuni segni dell'imminente sventura. Questa volta mi si stacca un cerotto e l'mp3 che sto ascoltando suona una canzone dedicata dal cantanta ad un amico morto.
Non aspetto chi è con me. Mi butto fuori dal treno. Capito in questo sobborgo ed è notte. Incontro sempre una ragazza. Strana ed inquietante. La incolpo della sventura che mi stava per accadere ma lei mi dice che è merito suo se ho capito che stava per succedere. Io mi irrito ancora di più e cerco di risponderle ma lei se ne va ridendo entrando in qualche edificio.  Questa volta una chiesa.
Mi sveglio di soprassalto. Sono disperata e corro da Madre in cerca di conforto. Lei cerca di strangolarmi. Io ho paura. Padre interviene e si risolve tutto. Andiamo tutti insieme da qualche parte.

Sono anni che il sogno si ripete.Cambiano gli scenari o i protagonisti ma faccio sempre le stesse cose.
Di solito faccio incubi quando sono stressata ma questo arriva all'improvviso.
Stasera ci ripenso, intanto vado a lavoro. EvvivaTopoGigio.


Baci ma anche no
Mia Samsa

1 commento:

  1. "Devo andare in un posto" ... vorrei allontanarmi dalla famiglia ...
    "La persona che sta con me si allontana" ... ho paura di rimanere sola ...
    "Incontro sempre una ragazza" ... potresti essere tu stessa 
    "Entro in un qualche edificio" ...  non me la sento di suggerirtelo però prova ad immaginare perché la chiesa e perché la Madre ti vuole strangolare. Cosa insegna la chiesa attraverso i genitori?

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