giovedì 2 giugno 2011

Quasi estate.


Gratta a questo giro. Blasfemie psicologiche. Sembra di dover fare la muta. Grattati la pelle, tirarla via. Strappati l'epidermide e senti l'aria sulla carne viva.
Falla cadere, Dionigi. Una. Due. Dieci. Cento volte. Non si vuole trafiggere questa testa da despota per una notte.
Stordimento. Scivola sul pavimento. Chi? Tu! Tu che eri il fottuto ritratto della felicità. Sei triste bambina mia? Fottesega. Vuoi raccontarmi la tua storia, bambina mia? Fottesega! Fottesega. Deve fotter sega.
Volevi innamorarti, bambina mia? Tu? A te fa schifo qualsiasi cosa. Anche la tua ultima ossessione. Pura in sua presenza e così meschina in sua assenza. Avesse letto i tuoi pensieri non sarebbe andato oltre la seconda volta.
Ora hai mal di testa. Da quanto hai mal di testa? Sono mesi. La vista, dici? Ti sei accorta che quando senti il panico, l'irritazione e l'insoddisfazione arriva il mal di testa? Ma tu dice che è la vista che cala.
Quante notti hai pianto questo mese? Fai prima a contare quelle in cui non hai pianto. Due volte eri stanca. E una eri a casa di un altro.
Speravi. Speravi potesse cambiare tutto in meglio e ti sei ritrovata a lavorare in un fottuto call center. Sì buongioro sono C... VAFFANCULO. Ti mandano affanculo. Uno in più.
E perchè piangi se ripensi a quel giorno? Eri contenta? Oh piccina. Da quanto non eri contenta? Troppo. E quanto ci hai messo a ritornare nell'abisso. Poche ore. Hai paura quando sei contenta.
Non è paranoia la tua, intuito. Riesci a percepire anche i più minimi cambiamenti nelle persone.
Più te ne convinci e più sembra palese. Vivi in una profezia autorealizzante e lo sai. Rifottute blasfemie psicologiche.
Ma tu sei paranoica e hai intuito. Non te ne convinci, accelleri i tempi.
Cosa hai fatto poco fa bimba? Ti pare sensato?
Smettila di fingere. Seriamente, bambina. Smettila di stare così. Non ti si può vedere.
Smettila di grattarti. Annusa l'aria. Siamo quasi in estate.
 



Baci ma anche no
Mia Samsa

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