lunedì 5 dicembre 2011

Perchè?

Quando cominciai a scrivere questo blog ero molto amica di Jimmy.
Ci siamo conosciuti su un forum e subito è scattata la simpatia. Ci sentivamo tutti i giorni, parlavamo di qualsiasi cosa, ci confidavamo e sfogavamo a vicenda.
Un giorno da Bologna venne a Milano e ci incontrammo. Ricordo ancora la prima volta che lo vidi, sulle scale della Rinascente, io scendevo e lui saliva, i nostri sguardi si incontrarono e io lo indicai gridando "TUUUUU". Fu "ammmore" e lui tornò altre volte a Milano per incontrarmi.
Andai a trovarlo a Bologna per qualche giorno in occasione del suo spettacolo teatrale. Conobbi tutta la sua famiglia. Il padre che continuava a scusarsi perchè c'era poco cibo anche se la tavola era piena, la mamma che quando andai via mi regalò un paio di orecchini tanto carini che quasi mi misi a piangere quando me li diede. E poi le due nonne che mi prepararono i tortellini a mano e che per far spazio a me dormivano insieme. Ricordo i giri in macchina con Jimmy sui colli bolognesi, le bancarelle sulla montagnola, la cena al cinese e la bruschetta kilometrica in un ristorante in cima ai colli. Dormivamo insieme nel lettone e io mi divertivo a toccarlo con i piedi gelati.
Poi lui decise di trasferirsi a Milano e noi lo ospitammo per una settimana così che potesse trovare casa senza spendere troppo. Il mattino andava in cerca di casa e il pomeriggio e la sera stavamo insieme. Madre gli preparava un sacco di cose buone. Una volta mangiò 5 cotolette e dopo mi disse "Non ne ho presa un'altra per non fare la figura dell'obeso". Dormiva nel letto a castello sopra di me e prima di addormentarci chiacchieravamo al buio. Ridevamo un sacco e i miei genitori lo trattavano come un figlio. Giocava con Sorella e un giorno ci siamo fatti anche un trasferello. Lui una caramella e io un sole sopra l'ombelico e dopo orgogliosi siamo scesi a mostrarli a Madre.
Dopo qualche settimana si trasferì a Milano e ogni tanto ci si vedeva.
Poi non so come e non so perchè ci sentivamo sempre meno fino ad arrivare a non sentirci più.
Ogni tanto avrei voglia di sentirlo, di rivederlo, di riabbracciarlo ma è passato così tanto tempo che mi sentirei in imbarazzo anche solo a salutarlo.
Se penso a come eravamo uniti mi viene il magone. Forse è perchè siamo cambiati, la vita ci ha travolti. Forse era un'amicizia lampo. Un fuoco di paglia.
Mi dispiace e mi sento in colpa anche se non dovrei.
Proprio per questo senso di impotenza che sento nei confronti della fine dell'amicizia con Jimmy vorrei che questo non capitasse più ma i buoni propositi non servono da soli e qualcuno si allontana, diventa un estraneo e ripensandoci non puoi fare altro che chiderti "Chissà perchè..."

Baci ma anche no
Mia Samsa

3 commenti:

  1. Puoi sempre richiamarlo giusto così per risentirlo e vedere che reazione ha... Forse così puoi trovare qualche risposta... :)

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  2. A me succede spesso, ho avuto un sacco di amicizie intensissime che poi si sono perse, e dispiace un sacco.
    Ma dispiace un poco di più quando continui a vedere quegli amici con cui sei sempre stato molto legato, ma lo senti che non è più la stessa roba.

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  3. a tutti succede spesso :/ propongo di guarda anche alla metà piena del bicchiere, le amicizie si trovano anche, non si perdono solo

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