domenica 16 gennaio 2011

Il non-diario


Oggi va. Mi sono svegliata con dei brutti pensieri in testa che nel corso della giornata sono diventati bruttissimi per poi tramutarsi in tremendi verso le 6.
Ho capito che erano tremendi perchè ho scritto sul Will Be.



Will Be è qualcosa di molto simile ad un diario dove scrivo nei momenti emotivamente intensi (per ora è pieno di roba super-stra-mega depressiva-scoglionante-paranoica).



L'idea di base l'ho presa da un drama giapponese "Akai Ito" (l'unico drama in cui ho pianto come una dannata dall'inzio alla fine), una delle protagoniste scriveva dei messaggi alla se stessa del futuro. Così anche io. Non racconto delle mie giornate, non faccio nomi ne riferimenti palesi a situazioni ma semplicemente riflessioni che riflettono l'andamento della mia vita e domande in merito alla Mia del futuro.



Quando la Mia del futuro leggerà Will Be scriverà le sue impressioni e dirà alla Mia del passato se aveva ragione, se le cose sono cambiate o tutto è rimasto invariato.
Di diari classici non ne ho mai tenuti e mai ne terrò perchè non ho costanza e sinceramente ho riscontrato anche una palese difficoltà nel parlare delle altre persone.
Nel frattempo i tremendi pensieri, scrivendo, si sono un attimo risollevati.
 





(è la canzone colonna sonora di Akai Ito, appena la sento parto a piange ç__ç)


Baci ma anche no
Mia Samsa

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