martedì 7 dicembre 2010

Vabbè sentimenti...


Ieri sera si parlava del Jesus e ho nominato la parola sentimenti. Quando nomino la parola sentimenti la Mary mi guarda sempre in modo strano.
Per lei il sentimento è qualcosa che ha a che fare con l'amore. I sentimenti sono mutabili all'infinito ed io li considero come tali.

"I tuoi sentimenti ti impedisco.."
"Vabbè sentimenti..."

Ecco, questa è una cosa che mi urta. Se dico "Ti piace quel ragazzo" ovvio che non intendo che ti piaccia in senso assoluto ma "Per ora, considerando quello che hai visto, ti piace".

Di conseguenza, quando tu dici che ti piace uno, devi affrettarti a spiegare in che senso lo dici perchè sennò loro pensano che il tuo sentimento sia più grande di quelle che tu intendi.

"Loro? Ti interessa cosa pensano loro?"

Sì. Perchè se loro intendono una cosa e io un'altra il discorso non fila. Tu mi consigli, o parli, riguardo una cosa che non esiste.

Per questo odio parlare dei miei sentimenti. Io dico una cosa, poi penso che quella cosa può essere fraintesa e allora cerco di spiegarla meglio, con risultati pessimi, ma per spiegarla meglio dovrei anche dire la cosa del "Per ora" e poi tornare a dire che quello che intendevo era blablabla. Sbattone. Cerco di evitare e se non posso evitare mi rassegno al fatto che sembrerò affetta da disartria con una uno tocco di afasia.

 



Baci ma anche no
Mia

2 commenti:

  1. Ma guarda che nessuno si stava chiedendo perché mai ti interessasse il loro pensiero. Era ovvio che ti interessasse, via, sono i tuoi amici.

    Boh, l'impressione che dai è che te sia troppo sbatti spiegarti per farti capire e però poi ti lamenti perché non ti capiscono. Certo, sarebbe bello un poco di intuito da parte loro, ma anche te dai una mano, poveri.
    Ché poi se non riesci a spiegarti un motivo ci sarà. Boh, come se non ci si aspettasse che Mia provi sentimenti, e anche Mia un po' si vergogni di provarli.

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  2. Io non mi lamento se loro non capiscono ciò che intendo e loro non devono avere più intuito ma semplicemente dovrei riuscire a parlare come loro.

    Il loro cosa pensano è da intendere comunque nel fatto che non dovrei spiegare i miei sentimenti.

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