sabato 25 dicembre 2010

C'era una volta il Natale

Cibo e regali. Qualcosa mi dice che oggi è Natale.
Io non odio il Natale solitamente. Quest'anno però è insopportabile. E che io sono stata abituata bene. Tavolate di 30 persone. Gente vestita di rosso. L'albero enorme con sotto più di 50 regali. Cugino grande che li distribuiva uno ad uno.
Poi si giocava a carte e noi cugini fingevamo di disperarci quando i nostri genitori perdevano

Poi più nulla. Zio non c'è più e a quanto pare non è rispettoso festeggiare. Sorvolando sul fatto che non capisco perchè festeggiare Natale dovrebbe essere non rispettoso mentre farsi un mese a Riccione va benissimo.

E così mi hanno fatto passare un po' la voglia di festeggiare Natale. Perchè non bisogna mica essere troppo allegri. Poco casino. Roba sobria. Poco importa se un mese prima ti sei comprato in una botta sola l'iphone e l'ipad. Oppure se ti sei preso la nuova Mercedes. L'importante che a Natale si sia sobri. Sia mai che la gente pensasse che, dopo tre anni, hai capito che la vita continua. Che anche i nuovi arrivati hanno il diritto di scartare con foga i regali e sentirsi chiamare a gran voce. Mangiare tanta roba e stare a tavola fino all'ora di cena. Indossare vestitini nuovi. Per me è sempre stato questo. Sia da credente che da atea. Non ho mai atteso la nascita di Gesù Bambino ma l'arrivo di Babbo Natale mangiando e ridendo. È una festa consumistica e visto che tutto l'anno spendete e spandete... che cazzo di problema avete a Natale????

Ah... e auguri, se li volete.


Baci ma anche no
Mia

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