mercoledì 1 febbraio 2012

On bed of nails she makes me wait

Lasciare qualcuno non è semplice. Comporta delle responsabilità e pure del coraggio. Se lo fai non puoi avere debolezze. Non si può indugiare quando ferisci una persona. È come la differenza fra strappare un cerotto lentamente o in un colpo solo.
A volte c'è chi decide di strappare ma lascia un brandello del cerotto. C'è chi strappa via tutto e poi cerca di riattacarlo come era prima, ma la colla spesso non è più forte come prima. C'è chi da un primo strappo e poi lentamente va avanti e ogni tanto riappiccica qualche pezzetto in una sorta di tela di Penolope infinita fatta di disfacimenti e rifacimenti in attesa di convincersi del da farsi.
È quasi impossibile lasciare senza ferire e quando lo fai devi essere certo di non voler tornare indietro. Se lo fai non dovresti permetterti di tornare sui tuoi passi. Che non vuol dire tornare insieme ma anche semplicemente facendo sapere per vie traverse o diretta che il pensierò c'è. Che ti manca o che ti sei reso conto che ti piace ancora.
Chi, con leggerezza, continua a sfregare sale sulle ferite non merita che pensieri negativi. Non c'è da comprenderli o da capirli, nonostante io li capisca e li comprenda per davvero. Giocare incoscientemente con qualcosa che sai sarà pericoloso fingendo di ignorare il rischio è infantile. Come i bambini che giocano sui muretti, sanno benissimo che si possono far male ma fanno finta di nulla. Come chi beve e guida. Chi tira lo schiaffo e poi si sorprende di non ricevere una carezza in cambio.

"Perdonami".
Stocazzo.

Baci ma anche no

6 commenti:

  1. Gran bella metafora! Una di quelle per cui ti arrabbi perchè non è venuta in mente prima a te XD

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  2. Te lo dico sempre, hai delle metafore eccezionali per tutto!!
    Questa del cerotto è bellissima!
    (ci sta che la rivenda, eh ;P)

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  3. A me invece la metafora del cerotto non quadra. Io il cerotto mica me lo faccio strappare dagli altri. Cioè se io mi faccio male o se tu fai male a me, non sei tu che strappi il cerotto, il cerotto ce l'ho io, me lo devo strappare io, quindi alla fine l'essere tenuti in bilico la vedo più come una scelta propria. Ti fai tenere in bilico, ti fai prendere in giro e ti fai fare del male. Nessuno in realtà può strapparti il cerotto senza il tuo consenso, solitamente l'istinto è tirare via la mano a chi si avvicina alla ferita, se in alcune circostanze non è così è solo questione di scelte. La debolezza sta anche nel non saper decidere per chi non sa decidere o nel non saper prendere in mano una situazione creata da chi indugia. In questo caso sei tu che ti strappi il cerotto e poi te lo riattacchi appena torna oppure telo strappi a metà sperando che torni sui suoi passi. Io comunque di solito preferisco metterlo sotto l'acqua calda, così son sicuro che di colla non ne rimane

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  4. Grazie Olea Lagos e Pimpirulin :D

    Superscem: In teoria avresti anche ragione. Il punto è che trovo sia impossibile per chi è lasciato rimanere indifferenti a ciò che l'altro dice. Se vieni mollato e l'altro dopo un mese ti dice che gli piaci ancora tu magari non hai intenzione di tornare con lui o simili ma comunque ti fa male perchè va a riaprire una ferita che si stava rimarginando.

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  5. Beh, come si suol dire, a parole son tutti bravi :)

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  6. Proprio quello che avevo bisogno di leggere! Quindi grazie assai. Baci :)

    Ah,piacere Redwingss.

    http://microbolsmos.iobloggo.com/

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