Ci sono giorni in cui mi sento davvero un'ignorantella.
Dannato libro che sto leggendo. E dannata lista dei libri "già pubblicati nella collana".
Stamattina comincio a leggere La pelle di Curzio Malaparte.
Ad un certo punto nominano LaFontaine: "Dovrei leggere qualcosa di più di LaFontaine"
Orazio: "Ecco, pure qualcosa di Orazio non mi farebbe male"
Virgilio: "Cazzo! Di Virgilio so poco e nulla"
E via così con Thoreau, Poe e Pindaro. Dovrei leggere molto di più.
Poi la mazzata finale.
Senofonte: "Dio, non so neanche chi è! Come cazzo faccio a non conoscerlo?"
Ecco. A volte mi sento proprio un'ignorantella. Sento di aver letto sempre troppo poco. Arrivo a sentirmi profondamente in colpa. "Come posso aver letto i racconti e i diari di Kafka e non Il processo! E ti pare che non ho letto neanche Siddartha di Herman Hesse? E direi che dovrei leggere anche Forster, Mann e Pennac! E poi sono quasi due anni che dico di dover leggere Panino al prosciutto e ancora non l'ho fatto."
Trovo sia esagerato vergognarsi solo perchè non si è letto un libro ma ci sono proprio persone senza pudore. Leggere non ti rende intelligente. Io sono piuttosto scemotta eppure leggo molto (per la media nè) ma appunto perchè sono poco intelligente che cerco di integrare con la cultura. Ecco. Forse leggere, informarmi, ammirare l'arte e la fotografia e cercare sempre di poter avere un'idea su tutto non mi ha reso una persona migliore però... non so, io nell'ignoranza e nell'assenza di cultura non ci trovo nulla di bello.
io è una vita che leggendo cerco di rincorrere gente più acculturata di me.
RispondiEliminaNella tua lista c'è un errore. E ti risparmi pure un bel po' di pagine!
RispondiElimina@giacominolosi: Cioè? D:
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