"Ma dai?!?"
"Sìsì, mi sono letto il programma e mi sembrava buono."
Era la sera in cui decisi di voler concretizzare, e far morire, quei due anni di frequentazione con Paul. Lì seduto sulla sedia non c'era più il ragazzo che tanto mi aveva fatto girare la testa, non avevo più paura di conoscerlo. Così parlavamo a ruota libera, facevo domande che non avevo mai osato fare prima. Quando ero cotta di lui evitavo certi discorsi per paura che risultasse essere davvero un ragazzo a modo o, al contrario, risultare essere davvero un ragazzo non a modo.
Quella sera mi resi conto di quanto fossi stata stupida nei due anni precedenti. L'avevo marchiato come un fighetto poco intelligente e non mi ero mai curata di verificare se quel marchio fosse adatto o meno.
Non volevo scrollarmi quel pregiudizio di dosso, quel pregiudizio era l'unica cosa che mi permetteva di tenere una certa distanza da lui. Posso mai stare con un fighettino, io?
Non lo so neanche ora. Probabilmente la risposta sarebbe stata no ma non lo so e non lo saprò mai con certezza.
Dovrei dunque smetterla di passare al microscopio chiunque, trovare il minimo difetto e ingigantirlo fino a farlo diventare insopportabile. Si dovrebbe, nei limiti, vivere e lasciare evolvere il tutto naturalmente. Senza paletti e senza troppe paranoie.
Paranoia Acida. Stigrancazzi.
Baci ma anche no
Mia Samsa
Ma Paul è quello che ha votato IDV?
RispondiEliminaSe è così dov'è che è una persona intelligente?
No, dico, un partito politico portato avanti da un ex-magistrato di supporto, con una capacità oratoria pari all'analfabetismo, con ideali di destra (ormai la sinistra è la destra, e la destra è la merda), con squallide manfrine alle spalle, che aveva nel loro partito Scillipoti...e non continuo.
Ma sai che a me di quello che pensi dell'idv fotte davvero sega?
RispondiEliminaNo, dai ,davvero. Ho il ciclo. Ti rispondo un'altra volta. Rischio di passare per una donnetta suscettibile con la mente offuscata dall'enorme sex appeal di Di Pietro.