giovedì 1 marzo 2012

Mia, per l'amor di Dio, fermati!

Oggi ho avuto la prima crisi "voglio tornare a casa". C'è da dire che questa è una settimana difficile, le pupettes sono in vacanza e io devo stare con loro tutto il giorno. Padres è via per lavoro e quindi le bimbe sono ancora più scazzate del solito. Era andata bene fino a mezzora fa. Mi sono svegliata, mi sono fatta il caffè e stavo andando di sopra per dare alla pupettes un biscotto al cioccolato che avevo comprato per me. Cioè i MIEI biscotti. Volevo fare una cosa carina, no? Al che vado di sopra dove stanno facendo colazione, mi appoggio al letto e la piccola fa "Naaaaau" e fa per tirarmi un calcio. Non ci ho visto più. Non ho neanche tentato di spiegargli che non volevo farle vestire o chissà cosa ma solo dare loro un biscotto. Un fottuto biscotto! Avrei dovuto capirlo mesi fa che nella mia vita i biscotti non portano mai nulla di buono!
Sono corsa di sotto e mi sono messa a piangere. Mi sentivo un sacco Magda di Bianco rosso e Verdone. Non ce la faccio piùùùùù, mi dicevo. In realtà credo che accada a chiunque vada all'estero. Nel momento in cui qualcosa va male ti dici che vuoi tornartene a casa. Nel momento esatto in cui ti metti a piangere ti viene anche la nostalgia di casa. Io non l'avevo ancora sentita la nostalgia dell'Italia. Solo ogni tanto, la sera, mentre ero fuori a fumare alzavo gli occhi al cielo e vedevo un aereo passare sulla mia testa e questo mi faceva pensare a casa. Mi chiedevo "Magari quell'aereo va a Milano".
Il punto, credo, è che io ho bisogno dei miei spazi. Necessito di alcune ore libere al giorno in cui fare ciò che voglio. In questi giorni non ne ho e quindi vivo male la cosa. Per esempio oggi dovrei andare a comprare il tabacco ma Madres torna alle 6 e a quell'ora i negozi sono già chiusi. Quindi mi sa che mi tocca inventarmi qualcosa tipo "Andiamo al parco a giocare" e poi passare a prendere le sigarette dal tabaccaio lì vicino.
Il problema è poi la piccola. La sorellina grande mi da anche una mano quando vede che SorellasBraciolas fa i capricci. La GrandesPupettas è tranquilla, non da fastidio, se le dico di vestirsi si veste. SorellasBraciolas invece è un piccolo demonio dittatore con il "naaaaau" (no) sempre pronto per qualsiasi cosa. Credo sia lo scotto da pagare quando vizi i tuoi figli. Se uno è un po' più scalmanato del solito ti esce fuori un dittatore se lo vizi.
E è andata bene fino ad ora, eh. Fortunatamente so come distrarre i bambini. L'altro giorno ho bruciato i panini e ho dovuto raschiare la parte bruciacchiata. SorellasBraciaolas già da lontano diceva che schifo. Così ho disegnato due faccine sorridenti con il Ketchup e la Maionese e via, si sono dimenticate del panino raschiato.
Alla fine ho deciso che sabato vado ad Amsterdam a vedere qualche museo e vaffanculo. Se trovo qualcuno venerdì sera meglio ancora.
Ho semplicemente bisogno di contatti umani. Ieri era stata pure una giornata faticosa ma poi la sera ho parlato una mezzora con Madres e tutto è andato a posto.
Quindi nulla. Fortuna è arrivata la prima crisi. Cominciava a farmi un po' paura il fatto di non averne ancora avute. Oggi mi faccio i capelli ciclamino e il mio mondo avrà una cornice rosa che non potrà non risollevarmi il morale.

4 commenti:

  1. Qui Pimpilulin volele foto di capelli colol ciclamino :)
    Spero che, crisi a parte, tutto vada meglio, PupettasBraciolas compresa:P

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  2. Ma la vecchia usanza di mandare i bambini a comprare le sigarette? Giusto perché è educativo...

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  3. Ho votato BALLA DI FIENO perchè era faigo.

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