domenica 1 marzo 2009

Manifesto dell'Acidume.




Manifesto dell




Mi accingo a scrivere il mio primo intervento dopo una notte insonne in preda all'ansia da pagina bianca. Non sono una blogger "vergine" ne tengo già uno personale, ma con "Acidume Adolescenziale? Sì, grazie" intraprendo una nuova avventura nell'anonimato più assoluto e con uno scopo. Fossimo a scuola lo definirei un poema didascalico (e a farvi paura non deve essere il didascalico ma il poema).




Ci sono tre tipologie di blog/blogger sulla rete:



1) I "Mocciosi". Sono quelli che vi raccontano un'adolescenza popolata da soci, stilosette, menose e gemelline. Dove essere magri è bello e si è disposti anche a morire e codeste pulzelle sentendosi delle benefattrici dispensano consigli su come saltare le cene. Dove "l'amica non me la devi toccare sennò ti spezzo le gambe" (ma chi cazzo la conosce la tua amica?). Sono loro, quelli per cui gli adulti ci vedono come un branco di caproni a spasso per l'Andalusia che hanno nomi ridicoli (Babi, Gin e Step per citarne solo alcuni) e vivono in questo mondo ovattato pieno di amore reciproco e dove vige solo una regola: Se ci credi, puoi volare.



2) La seconda categoria sono i blog impegnati dove si parla di politica, bioetica e religione. Solitamente gli scrittori sono giovani universitari che in rete vengono posti ad effige dei pochi con le palle esistenti al mondo ma che spesso nella vita reale hanno ben poche soddisfazioni.



3) La terza categoria sono gli Acidi realisti a cui penso di appartenere. Sono quelli che ti raccontano la propria vita così com'è a costo di essere noiosi. Tutto viene passato al microscopio del cinismo e con grande soddisfazione, me medesima appartiene a questa categoria.


 


Partiamo dal principio e quindi raccontandovi un po' chi sono: Mi chiamo Mia (nome moccioso fittizio, ovvio u.u), 18 anni, femminista. Sono all'ultimo anno di liceo in una scuola prevalentemente femminile e con una prof di italiano che reputa un afasico - dislessico più capace di me nello scrivere. Vivo in un paesino nell'oblio, a metà strada fra Milano e Lodi dove le mucche prevalgono sull'uomo. Ho degli amici completamente diversi fra loro: Un gay scienziato pazzo, un'ingenua facoltosa, una ninfomane, la gnoccona di turno con gambe chilometriche, il gay che include tutti gli stereotipi del mondo omosessuale, la gelosa cronica e l’idealista di poca sostanza. In questo quadretto variopinto mi colloco io: la femminista sempre avanti, quella che non piace agli adulti e che non chiude mai la bocca. L'appassionata di romanzi ottocenteschi, l'artista dell'arrampicata sugli specchi, convinta di avere sempre ragione. Una passione viscerale per i social network e la fotografia. Cinica e piena di acidume adolescenziale.


Vi racconterò la mia vita e gli avvenimenti che mi stanno più a cuore; la vita di un adolescente che si sente diversa, che non si riconosce in "Tre metri sopra il cielo", una diciottenne che non vive nella magione perfetta stile "Mulino Bianco" e a volte ammette di pensare che forse alcuni suoi amici siano stati proprio degli invertebrati.


Insomma concludo qui il mio manifesto e vi rimando al mio futuro nuovo intervento dove mi addentrerò nei meandri, sconosciuti ai più, dell'acidume adolescenziale.


4 commenti:

  1. Oh "MIA" finalmente ti ho trovata! Sorridi, sei su Google!


    tato

    RispondiElimina
  2. mi piace la tua presentazione.. ;) credo seguirò il tuo acidume!

    RispondiElimina
  3. Questa presentazioe è micidiale! Andrò di sicuro avanti a leggere questo acidume adolescenziale...un po' perché ci sono invischiata anche io, e soprattutto perché questo post è semplicemente fantastico!

    RispondiElimina
  4. @Pimpirulin Ullallà ti sei andata a ripescare il primo post *__* Graaaazie!

    RispondiElimina