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mercoledì 3 luglio 2013

Proud like a god

Ti ho raccontato di me. Con in mano una birra e nell'altra una sigaretta.
Ti ho raccontato di me, seduti su una panchina in una piazzetta della periferia di Barcellona.
Con la voce tremante, con frasi sconnesse e sguardi incerti.
L'avevo capito che anche tu eri uno di noi, un ragazzo legato ad un filo rosso.
Più che la mia storia ti ho raccontato le mie paure e le vergogne e tu hai risposto con l'unica frase possibile: Guardati ora!
Mi hai insegnato che la mia vita sono io e che prima o poi la persona giusta con cui spogliarti arriva.
Mi ha dato un posto dove dormire e un cuore da stringere.
E mille grazie non servono a nulla se non a rinnovarti la promessa di riuscire prima o poi a sentirmi una persona fantastica e non risponderti solo con un'alzata di spalle e una smorfia.

 
26 Giugno, Parc Guell, Barcellona


Baci ma anche no
Mia Samsa

martedì 10 luglio 2012

Alliolli, gentille Alliolli

Esperienze di vita considerevoli in questi 5 mesi in olanda. Cioè che ho imparato, so e ho vissuto in questa terra dimenticata dal sole.

- So capire senza girarle se le polpette/tortine/robapiattainpadella sono cotte sotto.
- Ho mangiato delle patatine avanzate in un locale da degli sconosciuti.
- Ho dormito in una stradina vicino Dam per la finale degli europei.
- Ho rivalutato dopo il punto successivo il dormire in stazione.
- Sonnecchiare in pieno postsbronza in stazione.
- Ho ricevuto un complimento per qualcosa che ho cucinato dal mio hostfather.
- Ho mangiato per la prima volta cibo realmente ungherese, spagnolo, chileno e surinamese.
- Ho scoperto dell'esistenza del Suriname.
- Sono stata ad un festival electro/house/quellarobadaggiovani e mi sono divertita.
- Ho cercato di abbordare un ragazzo per Consuelo. Con scarsi risultati.
- Sono stata sulla ricostruzione a scala naturale di un galeone del 17esimo secolo.
- Ho scoperto quanto è buono l'Alliolli.
- Ho visto un sacco di albe.
- Sono stata ad un BBQ vicino ad un canale che attraversa un bosco. Abbiamo anche fatto un falò.
- Ho conosciuto un sacco di persone diverse.
- Ho partecipato ad una festa nazionale dove tutti sono ubriachi senza vedere neanche una rissa.
- Ho spaccato del legno con un'ascia enorme.
- Ho capito quanto è buono il caffè italiano.
- Ho scoperto quanto può essere confortante l'idea che qualcuno i preoccupi per te.
- Non ho smesso di amare il riso basmati nonostante lo mangi tutte le sere.
- Ho dei vicini di casa che praticano rituali wodoo.
- I gatti non mi piacciono.
- Ho visto un sacco di tulipani e mi sono stupita della loro bellezza.
- Non è vero che con la birra non ci si sbronza.
- Ho pattinato su un canale ghiacciato.
- Mi sono divertita alla finale degli europei nonstante avessimo perso e fossi con soli spagnoli.
- Ho cominciato a mangiare pane e salame la mattina appena sveglia.
- Le sigarette preconfenzioanta ormai mi fanno schifo.
- Ho capito che l'Olanda non sarà la mia nuova terra.
- Io in Italia non so se ci voglio tornare. Forse sì. Forse no.
- Sono soddisfatta di aver visto un nuovo mondo. Una nuova me stessa.

Baci ma anche no

venerdì 11 maggio 2012

At first they * afraid, they * petrified,

Prima poi arriva. Aaah se arriva! Tu cerchi di evitarlo ma nulla! Il tuo cervello assorbe, capta gli stimoli esterni e tac! Senza preavviso accade.
Sei a cena con la tua famiglia alla pari e una delle bimbe chiede un tovagliolo. Tu distrattamente lo prendi e glielo porgi continuando a mangiare.
Senti all'improvviso silenzio e gli occhi puntati su di te. Nell'aria percepisci stupore e terrore.
La pupa ha parlato olandese. Io ho capito qualcosa in olandese, senza sforzo. Mentre ero distratta.
E loro fingono di essere contenti ma in realtà sono terrorizzati! Non sono più in salvo, ora capiscoooooo. L'era dello sparliamo di te in olandese tanto non capisci è finita, se mai fosse iniziata. 
Certo, io di olandese ancora non capisco una ceppa e solo ora, dopo soli 3 mesi, ho cominciato a dire "Dag" "Dank u veel"  e "alstublieft" ma loro non lo sanno o almeno non sanno ciò che capisco e cosa no. Muahahahahhahah.
Il regno del terrore di Mia è iniziato. Mettete in salvo i bambini, ella sta arrivando in groppa al suo fido "destriero". Ecco. 


Notare la faccia birichina.
Rotterdam :D














sabato 31 dicembre 2011

"Mia what have you done ai capelli?"


Questo 2011 è stato una anno di caccaculo. Forse il peggiore. Non ho buoni propositi da elencare perchè sinceramente mi basta solo che non sia peggio di questo appena passato. Indi:
-Niente robe brutte
-Niente uomini idioti
-Niente lavori da meno di 400 euro al mese

Che alla fine io non ho il diritto di lamentarmi perchè quelli che se la sono passati male quest'anno sono stati i miei capelli. Sarà che io ogni volta che mi sento triste voglio cambiare... quest'anno però ho proprio esagerato!


Frangetta da Dodicenne e color mogano ottenuto mischiano Hennè a cazzo. Notare la faccia vispa mentre ballo e poi mi chiedete perchè non rimorchio!

La ricrescita incalza. Più che vergognarmi della faccia avrei dovuto vergogarmi dei capelli!



Via quello scempio. Nera come le occhiaie che mi ritrovo dopo una giornata di lavoro e pensieri contorti. 


Il nero scompare e torno (dopo tipo 10 anni xD) al castano. Quella sera mi chiamavo Carmelo ed ero un trans con gli zigomazzi e i labbroni. 



Colpo di genio. Mi trasformo in una puttana bionda! Ma solo per due settimane. Queste sono bastate per farmi immedesimare così tanto nel non-cervello delle bionde che ancora oggi porto le cicatrici di babbazzaggine.




Divento magenta. Con cui ero decisamente una gran phega. Mi mancate tanto taaaaanto.

La ricrescita scura sul magenta era infestante e così decido di decolorarla ottenendo un bellissimo (mancoperuncazzo) rosa salmone con cui sono rimasta qualche giorno. Poi mi hanno legata e costretta a ritingermi.

Rifaccio il Magenta che viene molto più scuro e molto più bello del primo. Sfortunatamente nella decolorazione ho dimenticato un pezzo dietro la testa rimasto nero così sono andata in giro per un mese con il cappello.


Stufa del cappello torno al nero e vaffanculo a Geppetto. 

Ho una tinta blu da finire, decoloro e tento. Viene uno verde-blu-fango rigorosamente a chiazze. Giro per casa gridando "Non mi guardareeeee" a chiunque mi si pari davanti. I miei genitori invece di consolari riidono a crepapelle ogni volta che mi vedono. Che brutte persone.
 
      Corro dal parrucchiere a sistemare il chiazzato obbrobrio. Divento castana chiara che è da quanto ricordo quello più simile al mio colore naturale.

Con i cambi di questo anno sono a posto per i prossimi 5 anni minimo! Ora lasciamoli tranquilli e che per loro almeno sia un sereno 2012! Anche perchè se provo ancora a fare una cosa del genere divento pelata e temo di non essere graziosa senza capelli.

Spero per tutti voi in un figherrimo 2012! Senza troppi eventi caccaculo. Fate i bravi e le brave. Voglio ringraziarvi tutti per avermi letto e supportata in questo anno, mi avete davvero aiutato ad affrontare più serenamente tutto. Chi con una battuta, chi raccontandomi la sua storia e chi semplicemente con un saluto.  Grazie al blog ho sempre trovato un motivo per sorridere! Ed ora la smetto perchè sto per vomitare arcobaleni da quanto sono banale e retorica. Vi limono appossianatamente tutti... ah spè ho dimenticato di dire "Chittesencula" ogno volta che parlo di chi mi legge.... Quindi mandatemi un chittesencula per questo 2012.

Baci ma anche no










C'erano troppe foto da phega.
Dovevo bilanciare la cosa!

domenica 6 novembre 2011

Kicking squealing Gucci little piggy

Fortunatamente sono una paranoica non egocentrica e tendenzialmente pessimista.
In caso contrario ad oggi penserei di:

-Avere alle calcagna una lobby massonica che mi impedisce di conquistare il mondo.
-Essere stata adottata.
-Essere stata amata da almeno una decina di uomini.
-Di essere capace di innamorarmi ad ogni schiocco di dita.
-Somigliare sputata a Megan Fox.
-Avere un q.i. di molto superiore alla media ma non utilizzarlo.
 
E invece....

-Non riesco a conquistare neanche la privacy nella mia camera, essendo questa l'anticamera del bagno.
-Mia zia era l'infermiera nell'ospedale dove sono nata.
-Nessuno ha mai lontanamente pensato di amarmi. (per fortuna loro eh!)
-Avere avuto solo due cotte. Una l'anno della morte di Giovanni Paolo II e l'altra quest'anno. (Fossi in Ratzinger starei attento.)
-La consapevolezza di avere il "Cervello di Buttiglione e il fisico di Vanna Marchi"* o il contrario. Che tanto sempre schifo fa.


Baci ma anche no
Mia Samsa

 



*L'ho sentita oggi in una replica di Zelig, non so chi fosse il comico ma mi ha fatto troppo spisciare.

venerdì 21 ottobre 2011

You give paranoia a bad name.

Essere paranoica da molto tempo ti concede notevoli agevolazioni. La paranoia è questione di anzianità. Da più tempo lo sei e meglio sai gestirla e sopratutto meglio sai far pensare ad altri che non lo sei affatto.
Il giovane paranoico imparerà con il tempo dei trucchetti per gestire la sua paranoicità e per nasconderla.
Come riuscire a gestirla?
Facciamo un esempio pratico. Tu paranoica sospetti che il tuo uomo ti tradisca. Potresti chiederglielo ma:
- Passeresti per paranoica
- Non riceverai una risposta sincera
Però per s-paranoiarti devi sapere. E come fare ad evitare i due suddetti punti?
Per scoprire la verità ci sono vari metodi. Fra i più usati:

1) "Perchè stiamo parlando di questo?"
2) "Maaaa non è che tu..."
3) "Il bivio"


Il metodo 1 si basa sul principio del "girarci attorno". Bisogna partire con una domanda innocente, casuale  e poi con l'uso di qualche parolina tattica, pause e lapsus sono perfette per questo, ed espressioni lo porti dove vuoi.  Pian piano senza che l'altro se ne accorga arriverà a parlare di quello che vorrete. Ad un certo punto il cervello dell'altra persona percepirà un vuoto fra le sinapsi, un gap. si sentirà smarrito (sopratutto se è una cosa che non voleva dire) e dirà la tipica frase "Perchè stiamo parlando di questo?" ecco. Qui capirete di esserci riusciti. Ora non vi resta che sfoderare la vostra faccina più tenera, spalancare gli occhioni e dire "Ma io ti ho solo chiesto a quanti gradi lavi i colorati! Tu poi hai divagato...".

Il metodo 2 è sicuramente meno efficace. Largamente usato dai meno scaltri e per questo più individuabile.  Il tutto sta nel mettere in bocca all'altro quello che si pensa e/o si vuole.
Prendete un paranoico innamorato di qualcuno che non sa se ricambia, potete mai chiederglielo in modo così trasparente? Assolutamente no!
"Maaaa non è che tu sei innamorato di me?".
Il paranoico in questo caso riesce ad avere un rendiconto favorevole sia in caso di risposta negativa che positiva. In caso la risposta sia egli potrà confessare il suo ammmore mentre nel caso sia no eviterà di esporsi. Non rischia di passare per paranoico perche nel normo-para scaturirà una sorta di senso di colpa "Magari ho dato l'idea sbagliata/ Mi sto comportando male".

Il 3 metodo gioca sulla psicologia ma ha un'alta soglia di fallibilità.
Questo metodo è impossibile da usare con un altro paranoico. Assicuratevi dunque di avere di fronte a voi un normo-para!
Il tutto sta nel porre una domanda ambigua. "Secondo te sei amato?". Questo quesito potrebbe voler dire "Secondo te io ti amo?" ma anche "C'è al mondo qualcuno che ti ama?". Ora in base alla risposta che si riceve potrete capire cosa è più importante per lui. Potrebbe focalizzarsi sul "Amato da chi?" e allora o vi ha scoperto o non capisce davvero cosa gli stiate dicendo. Potrebbe rispondere "Sì da ***" e allora bona. Non vi si caga di striscio. Infine potrebbe temporeggiare. "Non so, boh. In che senso?" e lì probabilmente vuol dire che la risposta è si ma essendo voi l'oggetto dell'amore non vuole dirlo.

Dicendovi questo è un po' come se vi rivelassi la mia ricetta segreta. Se non siete paranoici non potrete capire ma ricordatevi queste cose e cercate di aiutare il paranoico.
Evitate domande ambigue, egli riconoscera il metodo numero 3 e pensera che voi stiate cercando di  fregarlo con i suoi stessi giochetti.
Temporeggiate il meno possibile, siate sinceri e coccolate il più possibile il paranoico. La madre della paranoia è l'insicurezza. Insomma siamo dei cuccioli, mordiamo e ringhiamo solo se ci trattate in modo non consono.
E la cosa più importante. Mai e dico MAI rispondere "Boh". Se lo fate sarete segnati a vita nell'orgoglio e nell'anima del paranoico. Non c'è parola più irritante e ambigua di BOH.
Fate buon uso di queste confessioni e amateCi così come siamo!





Baci ma anche no
Mia "Una paranoica" Samsa

sabato 24 settembre 2011

Ma chi cazzo è Tony Colombo???

Ieri sera sono uscita con CuggginoMocassino. Cuggino è venuto a mangiare da noi e dopo cena mi sono vestita per uscire. Al che esco e Cuggino "Aaaah, come sei bellina, stai bene". No, cioè cazzo pensavi? Che fossi un roito senza speranza? Eh?Eh?Eh?
Madre mi ha costretto anche a mettere i tacchi che ho trovato comunque sprecati per la people presente quella sera.
Siamo andati in piazza e lì c'erano due suoi amici, uno che mi dicono abbia un bar, ma temo che abbiamo confuso bar con pompe funebri. E l'altro boh, aveva un sorriso carino ma ha smesso di essere scopabile una volta aperta bocca. Perchè io ho questa strana cosa che se uno è scemo non riesco mica a farci pensieri sconci.
Alla fine dopo essere stati ad annoiarci lì per un po' abbiamo abbandonato il tizio delle pompe funebri e siamo andati in uno locale sul lungomare. Cugggino ha offerto la vodka lemon e subito mi è stato simpatico.
Cioè in realtà non è antipatico. Non che alla fine lo conosca molto, si vede però che è l'opposto di me.
Quando siamo entrati in macchina "Aspè fammi togliere questo cd, Gigi D'Alessio non ti piace a te.... Tony Colombo?"
MA CHI CAZZO SAREBBE TONY COLOMBO? L'ho sentito nominare una volta dalla mia team leader che viene da Quarto Oggiaro. Uniamo Napoli e Quarto Oggiaro e capite che uno parte prevenuta?
Quindi ha messo un cd reggeton. Che vabbè a pelle mi pare meglio di Gigi D'alessio e Tony Colombo.
Qundi abbiamo preso la vodka lemon e ci siamo messi a chiacchierare e ogni tanto si faceva il giro del locale.
C'era il fotografo che cerca di umiliare la gente facendogli fare foto in posizioni imbarazzanti. Che poi i fotografi nei locali servono solo per far vedere che la gente si diverte. E che se ci dobbiamo mettere in posa siamo capaci tutti a fare quelli che si divertono.
Ad un certo punto sono passati due indie e mi sono un po' sentita a casa. Gli indie fanno troppo Milano.
Poi alle 2 sono tornata a casa! Che neanche nella peggiore delle serate ignoranza con Mary o Dino tornavo a casa alle 2.
Sono andata a nanna e sono stata terrorizzata nel mezzo della notte da  Madre che faceva un verso simile a quello di Jason, pensavo tirasse fuori un machete da un momento all'altro.
Poi come al solito si è messa a litigare con qualcuno nel sonno. In ma ncanza di padre come vittima ne trova una nel mondo onirico, probabilmente è sempre padre.
Stamattina ho subito l'interrogatorio ma mi veniva anche un po' tristezza a non aver nulla di divertente da raccontare.
Fra l'altro probabilmente la puntualità è una dote di famiglia, doveva passarmi a prendere alle 11, Cugggino intendo, ma è quasi l'una e non ho sue notizie. Probabilmente è ancora lì intendo a scegliere il paio di mocassini adatto alla giornata.


Baci ma anche no
Mia Samsa

sabato 3 settembre 2011

Lo sai che il mantra om si ripete per 21 volte? INFORMATI!

Ho voluto fare un anno a punti per celebrare i miei 21 anni compiuti il 31 agosto. Prima di cominciare vorrei ringraziare Musik per avermi regalato questi bellissimi punti-lime per il compleanno che mi piacciono tantissimo. E che non ho scritto queste righe perchè Musik si è lamentato che l'ho usati già senza neanche citarlo.


  • Il giorno esatto del mio 20esimo compleanno ho finalmente detto addio alle mani costantemente impregnate di Kuros e ai clienti che provolavano.


  • Sono uscita pigiama e crocks per consolare Dino appena mollato.


  • Ho conosciuto Musik. Siamo andati a vedere Loveline, mi ha ossessionato chiedendo "Lo vuoi un mandarancio?", abbiamo mangiato il kebab e mi ha mostrato le suo mutande blu di topolino. Awwww man!


  • Mi sono sbronzata tanto da non riuscire ad aprire la macchina.  Mi sono infilata il pigiama cantando WOHOOO LIVIN ON A PRAYER e il mattino dopo sentivo di essere ancora ubriaca.


  • Ho incontrato Biscotto e gli ho dato due. Un po' perchè non sapevo se valeva la pena e un po' perchè, dai, voi lo bacereste uno che vi si avvicina così °.°?


  •  Ho visto i fuochi d'artificio di Capodanno fatti nella piazza sotto il nostro balcone, la Mary sbronza da chiamare l'ambulanza e ho vomitato il primo dell'anno guardando San Siro. E comunque dove cazzo è finito il mio bicchiere di Baileys?


  • Ho detto a Madre che andavo da Ilaria e invece ero a trombarmi Biscotto a LocalitàSegreta. Madre mi telefono chiedendo "Sei con un uomo?" "No, mavvà" dissi mezza ignuda.


  • Ho conosciuto il nuovo ragazzo di Dino. Ci siamo ubriacati e una sera lui se ne esce fuori con "Sono il re dei pompini!"


  • Ho pianto per più di una volta davanti a Biscotto sugellando il tutto con l'atto/scenata finale in cui millanto di non volerlo più vedere. (dopo cinque secondi scondizolavo da lui abbracciandolo dicendo che non era vero.) BauBau.


  • Qualcosa si è rotto dentro di me e ormai non c'è filo che riesca a tenere uniti i due lembi.


  • Ho fatto un sacco di colloqui, sempre a mezzogiorno, sudata come un suino e con la giacchetta blu che fa un sacco una bella figura. Mi prendono addirittura per una persona normale.


  • Ho trovato lavoro in un call center di matti, drogati e scassapalle. Il capo ci offriva i ghiaccioli e il collega salernitano mi faceva su le sigarette. Alla fine mi sono licenziata ma la Capa insiste che ne dobbiamo riparlare. Oh ciccia! O mi paghi di più o te ne vai affanculo!


  • Sono andata al concerto dei capelli di Caparezza. Sono bravissimi, tengono proprio bene il palco! Quando crescerò e diventerò qualcuno alta-alta forse vedrò anche Caparezza.


  • Ho conosciuto Luca. Che è troppo ciccino e quando ride batte le mani. C'è anche da dire che è una persona orribile perchè porta i mocassini.


  • Ho cantato Felicità al karaoke con Dino.


  • Ho mangiato i waffle alla nutella con Mary concludendo "Chi cazzo ha bisogno degli uomini se esistono questi?"


  • Biscotto ha messo fine alla nostra scopamicizia. Poi ci siamo rivisti. E rivisti. E rivisti. Poi ci siamo rivestiti.


  • Ho scoperto che un mio ex compagno di liceo è gay. Ovviamente da buone frociare io la Mary subito abbiamo fatto comunella.


  • Mi sono fatta bionda e poi rossa. Ora punto al viola e successivamente al blu. Sono anche indecisa se rasarmi o no il lato destro.


  • Il ventesimo anno è stato il più cazzo-figa-tette-culo-sminchioso di tutti.


  • Domani- in realtà 3 giorni fa- è un altro anno. Francamente me ne infischio.



E in onore dei miei 21 anni condivido con voi una foto di quando avevo 3 anni (logicamente ineccepibile).


Me medesima si limona duro un bimbo alla festa della donna. Padre sostiene che non ci stavamo baciando ma leccando i rimasugli di cibo a vicenda (essendo entrambi due botoli).



Baci ma anche no
Mia Samsa

mercoledì 31 agosto 2011

Cucina per Idioti - LaSamsaPasta!


Come nella vita, anche in cucina sono intelligente ma non mi applico. A tutti quelli come me voglio insegnare un piatto sfama-popolo e semplicissimo da fare (esce buono pure a me)!



Ingredienti:




  • 2 o 3 confezioni di spaghetti mezzi aperti onnipresenti nell credenze


  • 2 tristi scatolette di tonno.


  • Olive bianche o nere dipende da come vi piacciono. Prendetene di più perchè tanto la metà verranno mangiate prima di finire in padella.


  • Cipolla. Possibilmente non quella metà che vi è rimasta in frigo da circa 3 settimane.


  • Passata di pomodoro. Possibilmente non quella metà che vi è rimasta in frigo da circa 3 settimane.


  • Olio. Sale. Zucchero. Sì ho detto zucchero.



Mettete dell'olio in una padella antiaderente e quando è caldo buttateci dentro la cipolla tagliata un po' a cazzo. Fatela soffriggere finchè non diventa dorata.


Nel caso non abbiate del tonno sguazzante nell'olio ma solo del tonno al naturale:
1) Siete delle persone orribili.
2) Apritelo, togliete l'acqua e spatasciateci dentro dell'olio lasciandolo lì mentre la cipolla soffrigge (in realtà non ho idea se questo influisca in qualche modo sul gusto però facciamolo per vezzo)
Essendo io in casa di persone orribili, quella della Mary, ho dovuto fare così.

Ok. La cipolla è dorata? Buttateci dentro il tonno e lasciatelo lì un po'. Quando il vostro cuore vi dirà che è il momento buttateci dentro anche le olive tagliate. anche queste a cazzo.


Prendete ora della passata e schiaffatela dentro girando vorticosamente wiii wiii wiii.


Salate a seconda del vostro credo colesterolo VS Valsoia.



Ora prendete un po' di zucchero, un cucchiaino da caffè, e mettetelo nel sugo ma non prima di aver perso 10 minuti cercando di fare una foto decente allo zucchero. Ovviamente la foto manca perchè non sono riuscita a fare una foto decente.

Fate cuocere il sugo per 10 minuti girando ogni tanto. Per passare il tempo mettete Baby one more time e sculettate allegramente. Questo passaggio è fondamentale, non saltatelo!



Prendete gli spaghetti e metteteli dentro l'acqua che sta bollendo. Ve l'avevo detto di mettere su l'acqua? No... vabbè quella è la prima cosa, lo so pure io. E salate l'acqua mi raccomando (c'è gentaglia, senza fare nomi ME MEDESIMA, che si dimentica pure una cosa così fondamentale)

Ora che avete buttato la pasta uscite fuori a fumarvi una sigaretta facendo controllare a Sorella la cottura.
Fumate pregando che Sorella nel frattempo non mandi a fuoco la casa.

Tornate dentro. Ovviamente avete spento il sugo prima di uscire. Non ve l'ho detto prima? Mmh...
Riaccendete il sugo e riscaldate l'atmosfera mettendo IceCream Truck di Cazwell. Cercate di staccare lo sguardo da quei culi sodi e scolate la pasta. Buttatela nella padella di sugo e girate finchè gli spaghetti non sono tutti rossi.

Schiaffate tutto in un piatto e andate a servirlo a tavola con una faccia da babbazza.


Il piatto provoca gravi effetti collaterali quali demenza e regressioni all'infanzia. Se dopo aver mangiato il piatto vi trovate in queste condizioni contattare il medico.


Baci ma anche no
Mia Samsa

giovedì 9 giugno 2011

Non mi dispiace, non me ne pento, ho dato la mia vita a gesù

Scegliere. Bisogna farlo. Ogni istante è una scelta.
Tipo: scelgo di andare a dormire e domani sono bella riposata o resto al piccì e domani sarò rincoglionita?
E lo yogurt lo mangio al miele o alle mandorle?
Ah e domani? Prendo il tram o mi faccio una passeggiata a piedi?
E se prendo il tram e quello deraglia? E se faccio una passeggiata e il tram deraglia e mi investe?
Oppure niente di tutto ciò. Me ne sto a casa.
Oggi sentivo dire che anche se fai una scelta sbagliata l'importante è che sia stata fatta per le ragioni giuste.
Starsene a casa non è la ragione giusta. Perchè magari il tram non deraglia e tu arrivi in ufficio sana e salva. Ridi e scherzi tutto il giorno, la sera esci e passi una splendida serata fra amici. Conosci qualcuno di nuovo e rivedi gente che pensavi fosse passata a miglior vita.
Però quel giorno potevi startene a casa. E il tram, se avesse voluto, sarebbe deragliato anche senza di te.


Baci ma anche no
Mia Samsa

 



p.s. Stranamente questa non è una graaaande metafora di qualche cosa che mi è successa. Semplicemente mi era piaciuta molto la frase che ho sentito tanto che ho voluto farci una riflessione. #chitel'hachiesto? E il titolo è colpa di Dino!

martedì 7 giugno 2011

Piutost che nient....l'è mei piutost!

Quando ero una giovincella ero perseguitata dalla sindrome "Piaci al mio migliore amico".
Ogniqualvolta fossi interessata ad un ragazzo mi ritrovavo alle calcagna l'amico.

Gil e Stef andavano sempre in giro insieme. A me piaceva tantissimo Gil e facevo di tutto per capitare sempre davanti alla sua classe. Un giorno decido di bigiarmela a scuola e vado alla stazione. Si avvicina Stef e mi chiede una sigaretta.
"Vieni nella mia stessa scuola, sai?"
"Oh.. sì mi pare di averti visto"
"Eheh... che fai te la bigi? Ti va di andare all'isola?"

T^T

Poi c'era Dade. Cotta paurosa. Era l'essere con il più bel viso mai visto.
Un sabato andiamo a ballare, sento una mano sulla spalla, mi giro e chi vedo? Alex. Il migliore amico di Dade.
"Ciao"
"o_o"
"..."
Scappo prima che possa dire qualcosa.
Il lunedì dopo me lo trovo alla stazione. Sono con la Barbara e Alex si avvicina.
"Hey, tu! Hai una sigaretta da darmi?"
"Uhm, no. Mi dispiace"
Sorride
"Sicura? Quindi niente sigaretta?"
"Eh, davvero... non ne ho"
Mi saluta e si allontana guardandomi. Torna dai suoi amici, tra cui Dade e ogni tanto alza la testa per sorridermi.
"Ci stava provando!"
"Cazzo dici?"
" A me non l'ha chiesta la sigaretta e stavo fumando."


Ora non sono più perseguitata. Ma nel senso che non piaccio nè all'interessato nè all'amico.
Piutost che nient....l'è mei piutost?? NO!


Piutost che piutost, l'è mei un toast.. piutost che un toast, l'è mei l'arost!




Baci ma anche no
Mia Samsa



 

venerdì 22 aprile 2011

Patate e Piccioni is the new Papaveri e papere

Sono giorni che sto scrivendo un post ma non riesco mai a finirlo. Mi sono accorta che è un post che contiene altri post. Storie che si uniscono, storie che non ho mai raccontato per bene. E non posso dire alcune cose se non ho prima raccontato altre.

Scrivendo ho capito molte cose. Esistono ragazze e ragazze, reazioni e reazioni. Mondi uguali e diversi allo stesso modo.
La gente vive la propria vita come un grande schema stimolo-risposta. Ma Watson è morto. E da mezzo secolo ormai.
A volte definirsi stronzi è più comodo che accettare la realtà. Io stessa mi definivo tale ma ho capito che non ero stronza ma avevo paura di essere rifiutata e mi comportavo in quel modo. Così decisi che alla prima occasione avrei smesso di comportami così. E davvero ci provai.
Ma venne il giorno in cui fui "emotivamente" rifiutata. S-R. Se faccio la brava bimba mi rifiutano. Se faccio la stronza no. Perfetto. Un fottuto piccione che muove la testa. Ma questo è Skinner e poco ha a che fare con ciò che voglio dire.

Prima o poi finirò di scrivere quel post. E pensare che tutto è nato realizzando che il 75% degli amici della mia gnagna sono stati sardi.


Baci ma anche no
Mia Samsa

martedì 12 aprile 2011

Settimana a punti 2.


Riassunto delle puntate precedenti:

-Benvenuti all'asilo Mariuccia! Avanti, le iscrizioni sono ancora aperte.
-Coerenza. Questa sconosciuta.
-Alcuni pensano, con arroganza, che la gente sia scema.
-Il trend della settimana è stato "Ma io te l'avevo già detto".
-No, non me l'avevi detto.
-Vorrei che smettessero di rispondermi le vedove che in lacrime mi dicono che il marito è defunto.
-Ho conosciuto Immanuel Casto. Stamminchia quanto è bono!
-P!ink è una bulla. L'adoro. E mi ispira cose zozze e turpi.
-I miei capelli sono indecenti. Vivo con il cappello.
-No. Le mie unghie non sono ricostruite.
-Tizi che sono interessanti quanto una pianta d'appartamento ma che sono fighi. E quindi tutti li calcolano.
-Stamattina volevo fingermi malata al lavoro. Poi ho alzato il culo. Arrivo e sono tutte malate. Seeee. Fanculo.
-Google Analytics mi da un sacco di soddisfazioni.
-12% nuovi visitatori. Il che implica che il restante 88% sono i vecchi. Capite? No che non capite.
-E comunque davvero non ti stavo invitando.
-Io e Dino siamo due tipi pacifici. Per questo ci avvaliamo di Mary. Ci pensa lei ad odiare per noi la gente.
-Quando Dino e Jimmy si mollarono era più incazzata lei con Jimmy che Dino.
-Idem con Biscotto.
-Ma la questione non era chiara da tempo?
-Se apro una attività investigativa so di chi avvalermi.
-La frase precedente è sarcastica.
-Ho già detto che l'asilo Mariuccia è aperto?
 



Baci ma anche no
Mia Samsa

sabato 2 aprile 2011

Mezzucci u_u

Avevo scritto un lungherrimo post sulla bellezza ma poi mi sono resa conto che si trattava solo di un mezzuccio per giustificare ciò che sto per dire:


Sto pensando di rifarmi la frangetta.



Sì, so che sto meglio con il ciuffo.
Sì, so che con la frangia dimostro 12 anni.
Sì, ho capito che è orribile.

Ora posso tornare ad avere una frangetta senza che qualcuno mi dica che è il caso che la faccia crescere. Straaapesa.
 



Baci ma anche no
Mia Samsa

sabato 19 marzo 2011

Sbronza fa rima con stronza?

Sono un po' sbronza e anche stronza. Mi gira la testolina. Mi sento rincoglionita. Il problema è che anche domani mattina, quando non sarò più sbronza e non mi girerà più la testolina continuerò a sentirmi rincoglionita. 
Stasera è stata una bella serata. Di quelle che ti fa capire perchè vale investire su certe persone e non su altre. Serate in cui non puoi stare zitta. Serate in cui devi tirare fuori il peso che hai. Quelle serate che iniziano con "No, ma non ho nulla che non va" e poi SBADABAM ti ritrovi ad aprire il tuo cuoricino bellino mentre altra gente più sbronza di te chiacchiera in sottofondo ( e ragazzi i lodigiani sbronzi sono davvero una chicca).  C'è qualcuno che capisce ciò che blatero, qualcuno che riesce a spiegare quello che tu intendi.
Sono serate in cui ti senti talmente leggera che ti proibisci di star male. Perchè non vale la pena.
Questo è star bene o forse questo è il rum-vodka-bayleis-birra.
Sono stata stronza. Sono stronza. Sarò stronza. E vaffanculo.
Sono sbonzella... l'ho già detto? Sì, ma evidentemente non abbastanza da risparmiare un post inutile a chi mi legge.


Baci ma anche no
Mia Samsa

martedì 1 febbraio 2011

Quanto ti serve?

Padre è una persona molto pratica:
"Papà domani dovrei andare da un amico a LocalitàSegreta..."
"Quanto ti serve?"

Amiamolo *__*

Questione Padre risolta. Ci aspetta ancora Madre. Lì la vedo dura.

Update: L'ho detto a Madre. Ecco, è stato meno terribile di quanto potessi pensare. 
"Vado a località segreta da un amico"
"Da un amico? O___O"
"Sì..."
"E chi è questo?"
"Un amico"
Torna 15 minuti dopo:
"State insieme?"
"No."
"E cosa vai a fare a casa sua?"
"Ehm... "
"O___O"

Penso sia andata a fustigarsi e a dire una decina di Ave Maria.


Baci ma anche no
Mia Samsa



Cauto pessimismo, un blog moderatamente interessante.

Sono quasi entusiasta di presentarvi:


Cauto pessimismo




Un blog appena nato ma, assicuro io nèèèè, con un grandissimo potenziale! Chi lo scrive? Chi mi segue ha già imparato a conoscerlo e ad amarlo fin dai primi post... susu sparate dei nomi! Ecco, lei lì in ultima fila... forse ha indovinato. Dino dice? ESATTO!

Poche manfrine. Dino ha aperto un blog. Il link sta sopra.



 
Baci ma anche no
Mia Samsa
 







 

martedì 14 dicembre 2010

Hello Dexter Morgan


STATE ATTENTERRIMI CHE POTREBBERO ESSERCI DEGLI SPOILER. NO, IN REALTÀ NON CE NE SONO PERÒ SI INTUISCE QUALCOSA. QUINDI SE NON L'AVETE VISTO NON LEGGETE E SE VOLETE LEGGERE LO STESSO... CAZZI VOSTRI :D





 



"Sono passato attraverso le fiamme e sono rinato dalle ceneri, di nuovo. Non ho mai confidato troppo nell'idea di un potere superiore ma se lo facessi, tenderei a credere che una forza la fuori vuole che io continui a fare quel che faccio."


E direi che un post tutto per lui se lo merita. Dexter.
La quinta stagione è appena terminata e già ho cominciato il conto alla rovescia per la sesta.
Io amo questo telefilm. Diciamo pure che ne sono ossessionata. Non so se si possa definire passione ma quando sento la sigla mi si smuove qualcosa dentro. E ieri mentre vedevo l'episodio 12 quasi tremavo e alla fine ho tirato un sospiro di sollievo che mi tenevo dall'ultimo episodio della 4 (e chi ha visto sa bene cosa intendo). Ho cominciato a guardarlo per caso e non sono riuscita a smettere. Non è tanto il sangue, l'omicidio e la perversione che vedo in questa serie ma tutto ciò che sta dietro. L'abbandono, i ricordi, le persone, le storie. L'accettazione che Dexter, giorno per giorno, cerca di ottenere, ma che non avrà mai pienamente a causa del suo segreto. Quasi la trova ma è qualcosa di momentaneo e, in pochi secondi, si ritrova di nuovo solo al mondo come il giorno in cui lo trovarono in una pozza di sangue accanto al cadavere devastato della madre. Siamo cresciuti insieme a Dexter Morgan. Il fratello ritrovato, la moglie Rita, la morte e la paternità. Per chi lo ama, Dexter è come un amico. Vuoi sapere come sta. Come prosegue la sua vita. Se mai riuscirà a salvare la sua "anima" e se mai i suo passeggero oscuro lo abbandonerà. Siamo convinti che non avverrà mai questa "redenzione" ma in fondo ci speriamo, come se fosse un amico appunto, perchè vogliamo il meglio per lui.
Ancora una volta: Hello Dexter Morgan.


Baci ma anche no
Mia

lunedì 13 dicembre 2010

Uno strappo alla solita politica

Mi è arrivata una pubblicità del PD *-*


Questa è  la prima volta *-*

Ora proverò l'ebrezza di strappare la faccia di uno di sinistra... ero stufa del solito sguardo vispo da porcello dei leghisti e quello lobotomizzato dei pidiellini *-*


Baci ma anche no
Mia