La sindrome M.-S. - dal nome dei due scopritori come l'algoritmo Glushkov-McNaughton-Yamada (questa è roba detta da Dino, mica pizza e fichi.) - è quando in una coppia c'è uno che dimostra intenzioni molto più profonde di quelle che intende.
Accade tempo fa che M e S hanno una storia di praticamente solo sesso. M però comincia a mandare messaggini tenerelli, coccolosi e pieni di affetto. Addirittura gli regala un peluche!
Tutto ciò accade in una sola settimana ma questo è il tempo che è bastato a S per prendersi benissimo anche se M continuava a dire che non è una cosa seria (ma coi fatti dimostra il contrario).
Il risultato? Si sono lasciati in malissimo modo.
M crea il casino, M illude S, M e S finiscono per litigare.
S ci rimane sotto e M anche (sebbene di meno).
Dino dice: Ciò che colpisce di più è proprio il fatto che il soggetto M manda tutti questi messaggi inconsapevolmente. In tutti i casi che ho visto è una persona immatura, che non conosce abbastanza se stessa e i propri difetti. E mi dà anche sui nervi, dato che l'inconsapevolezza per me non è un'attenuante ma una colpa. Vorrei conoscere una cura, ma pare che solo il tempo e le sonore tranvate che la sindrome necessariamente comporta abbiano qualche effetto.
Peccato che per prendere una sonora tranvata il soggetto M deve già aver fatto una vittima S con cui deve litigare seriamente (e in ciò, si spera, dovrebbe avere la sua epifania).Il tutto si può affiancare - ma non sostituire - col caro vecchio metodo "gli amici gli fanno capire l'errore a suon di mazzate".
Mia dice: Essendo io una totale insicura non mi fido mai delle parole e figuratevi dunque dei fatti. Ricapitoliamo: M manda messaggi equivoci che, dovrebbero, mandare in confusione S che si chiederà "Oibò cosa vorrà davvero?". Ecco. La confusione. Nel dubbio
Baci ma anche no
Mia Samsa e Dino
Non ci ho capito un'emerita mazza.. ma mi sono appassionato: sarà stata la psichedelia dei colori.
RispondiEliminaio ho capito!!!!!!!!!ho capito!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminami sento anch un po' M e un po' S. a giorni alterni.