lunedì 31 gennaio 2011

Un po’ Mei e un po’ Akkun


Considerazioni di C. sul drama Akai Ito.
 



Comprendo l’angoscia e la paura di Akkun nel rivelare il suo segreto. La sua amica Mami lo aveva messo in guardia: solo quelli come loro s'incastrano e si comprendono. Vivono in un mondo diverso e chi non appartiene a quel mondo non può capire, non può mai davvero accettare completamente. Il filo rosso è crudele e non unisce chi è figlio dello stesso destino. La difficoltà sta nell’essere legati per il mignolo a qualcuno di diverso, qualcuno che non sa ma vuole sapere, qualcuno che non può capire ma che vuole capire. Non ci può essere amore fra due gemelli del destino perché sono uniti dalla stessa madre sventura. E l’incesto porta guai e anomalie, è contro natura.

Sono un po’ Akkun ma anche Mei. "Come puoi essere così buona da arrivare a mentire a te stessa?"
Mei sorride e dice va bene. Non un cedimento, non una lacrima può trasparire. I cedimenti e le lacrime feriscono gli altri e allora si mente a sé stessi. Graffiandoci il cuore e sporcando l’anima stiamo ferendo noi stessi ma “soredemo ii”: va bene anche così.  Giorno per giorno ci va bene, anche, così. Rispettare ossequiosamente i sentimenti degli altri ma fregarsene dei nostri. Mentiamo a noi stessi per convincerci che vale più il cuore altrui che il nostro.

La convinzione che a me farà meno male perché sono Mei, ma anche un po’ Akkun. “Cose da adulti” dice sempre lui riferendosi al problema con la madre. Cose da adulti che dovrebbero rimanere tali, ma noi figli dello stesso destino, non abbiamo questo privilegio. Il privilegio di non conoscere cosa sono quelle “cose da adulti”.

Il filo rosso che ci unisce alla persona amata è legato al mignolo. Ho realizzato che non esiste un solo filo rosso ma mille e più attaccati al nostro corpo. Al piede, al collo, alla caviglia e ad ogni singolo capello. Ma i fili si sa, sono nati per intricarsi e ingarbugliarsi. Non ci resta che, con pazienza, passare la vita a districare quei fili per capire qual è quello legato al mignolo. Qualcuno ci riesce, qualcun altro no.



C.



Io, sono sempre stata una sega in anatomia.

 




Baci ma anche no
Mia Samsa

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